Mons. Celestino Migliore all’ONU: terrorismo, nichilismo e fondamentalismo fanatico
minacciano la pace nel mondo
(4 novembre 2006 - RV) Oggi, “terrorismo, nichilismo e fondamentalismo fanatico minacciano
la coesistenza pacifica” dell’umanità, in quanto separano la pace dalla verità. E’
quanto ha detto ieri l’osservatore permanente della Santa Sede presso l’ONU, l’arcivescovo
Celestino Migliore, durante i lavori dell’Assemblea Generale in corso al Palazzo di
Vetro di New York. Il servizio di Sergio Centofanti.
******** “La pace –
ha sottolineato il presule – implica una verità che è comune a tutti i popoli al di
là delle differenze culturali, filosofiche e religiose”: la verità che “la dignità
di ogni persona” è “intimamente legata al trascendente”. Mons. Migliore ha citato
il Messaggio di Benedetto XVI per la Giornata mondiale della pace di quest’anno,
intitolato “Nella verità, la pace”, in cui il Papa afferma che “l'esaltazione esasperata
delle proprie differenze contrasta con questa verità di fondo. Occorre ricuperare
la consapevolezza di essere accomunati da uno stesso destino, in ultima istanza trascendente,
per poter valorizzare al meglio le proprie differenze storiche e culturali, senza
contrapporsi ma coordinandosi con gli appartenenti alle altre culture”.
“La
mancanza della fondamentale verità della pace sul piano culturale – ha proseguito
il rappresentante vaticano – ha indubbiamente prodotto effetti devastanti” in questi
ultimi anni. “L’esempio più drammatico è il terrorismo internazionale” le cui radici
culturali sono simili a quelle del nichilismo. “I nichilisti – ribadisce mons. Migliore
citando Benedetto XVI - negano l'esistenza di qualsiasi verità, mentre i fondamentalisti
accampano la pretesa di poterla imporre con la forza. Pur avendo origini e contesti
culturali diversi, entrambi mostrano un pericoloso disprezzo per l'uomo e la vita
umana e, in ultima analisi, per Dio stesso”. Da qui possono derivare “terrorismo,
guerre, genocidi e ingiustizie nazionali e internazionali che … opprimono e abbandonano
alla fame intere popolazioni” minacciandone il diritto all’esistenza. In queste situazioni
– ricorda mons. Migliore - la verità della pace è legata al principio della responsabilità
da parte della comunità internazionale di proteggere i popoli minacciati. *********