'A Napoli, bisogna
mettere in atto una specie di rivoluzione culturale, civile e quindi anche
religiosa per togliere il terreno da sotto ai piedi alla criminalità'.Lo
afferma il card. Crescenzio Sepe, arcivescovo del capoluogo campano.' Il
terreno su cui nascono queste criminalità - afferma il porporato - è un terreno di
violenza, perchè non ci sono altri sbocchi alla situazione dei giovani, dei disoccupati,
degli ammalati, dei carcerati. La mia impressione è che a Napoli è mancata una progettazione
a lunga distanza che affronti i problemi che ci sono alla radice'.