2006-10-25 15:48:14

Finlandia prima per la libertà di stampa, ultima la Corea del Nord


(25 ottobre 2006 - RV) Pubblicato il rapporto di Reporter senza Frontiere sulla libertà di stampa nel mondo. Il servizio di Amedeo Lomonaco. RealAudioMP3

La mappa del mondo, tracciata in base all’indicatore della libertà di stampa, rompe la netta polarizzazione tra nord e sud evidenziata, invece, da fattori economici: il quinto rapporto pubblicato ieri da Reporter senza frontiere, che prende in esame 168 Paesi, evidenzia infatti come alcuni Stati, “anche se molto poveri, siano particolarmente rispettosi della libertà di espressione”. E’ questo il caso, ad esempio, di Bolivia, Benin, Ghana e Namibia che compaiono tra le prime 40 posizioni in questa speciale classifica riferita al 2006. L’Europa conquista i primi posti: i primi 5 Paesi dove la libertà di stampa è maggiormente tutelata sono la Finlandia, l’Irlanda, l’Islanda, i Paesi Bassi e la Repubblica Ceca. In questi Stati - si legge nel rapporto non è stato registrato alcun caso di censura o di intimidazione nei confronti dei giornalisti. La Danimarca invece, dopo il primo posto del 2005, scende al 20.mo. Dopo la vicenda delle caricature di Maometto - spiega il dossier - alcuni giornalisti danesi sono stati messi sotto protezione in seguito a gravi minacce. L’Italia si piazza al quarantesimo posto e gli Stati Uniti scivolano al 53.mo: le limitazioni alle libertà civili imposte in seguito alla guerra contro il terrorismo - si legge nel documento - minano la libertà della stampa americana. In netto calo anche la Russia, che soffre secondo il rapporto di “una mancanza basilare di democrazia”. La parte bassa della classifica è occupata da Paesi dove governi autoritari e rigidi controlli imbrigliano la libertà di espressione: l’ultimo posto è della Corea del Nord, preceduta da Turkmenistan, Eritrea, Cuba e Myanmar.
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