Il cordoglio del Papa per la morte del card. Pompedda
(18 ottobre 2006 - RV) Si è spento nella notte a Roma, all’età di 77 anni, il cardinale
Mario Francesco Pompedda, prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica
dal 1999 al 2004. Il Papa, che ha espresso il suo cordoglio in un telegramma, presiederà
le esequie nella Basilica Vaticana venerdì 20 ottobre alle 17.00. Il servizio di Tiziana
Campisi.
********** Nel telegramma inviato a mons. Sebastiano Sanguinetti,
amministratore apostolico di Ozieri, Benedetto XVI ha voluto ricordare il servizio
svolto dal porporato, “insigne giurista e per tanti anni solerte collaboratore della
Santa Sede, in particolare nel Tribunale della Rota Romana e nella Segnatura Apostolica
rendendo ovunque una apprezzata testimonianza di zelo sacerdotale e di fedeltà al
Vangelo”.
Noto particolarmente per i suoi interventi in materia di morale
e di diritto, il cardinale Pompedda, era ricoverato da tempo in una clinica romana.
Era stato consacrato vescovo il 6 gennaio 1998, nella Basilica di San Pietro, da Giovanni
Paolo II, ed aveva ricevuto la berretta cardinalizia nel 2001. Per anni è stato consulente
ecclesiastico dell’Unione Romana Giuristi Cattolici. Nato ad Ozieri, in Sardegna,
il 18 aprile 1929, si è specializzato in Sacra Scrittura conseguendo poi la laurea
«in utroque iure» alla Pontificia Università Lateranense. È stato avvocato della Sacra
Rota; per più di vent’anni ha tenuto corsi di specializzazione nelle Facoltà di Diritto
Canonico delle Pontificie università Gregoriana e della Santa Croce ed ha pubblicato
diversi saggi. Per trent'anni ha esercitato il ministero sacerdotale nella chiesa
parrocchiale romana di Nostra Signora di Guadalupe a Monte Mario. Con la morte del
cardinale Pompedda il Collegio Cardinalizio risulta adesso costituito da 187 cardinali,
di cui 115 elettori e 72 non elettori. *********