'In una guerra nucleare
non vi sarebbero vincitori, ma solo vittime'. Lo riordava Benedetto XVI nel Messaggio
per la Giornata Mondiale della Pace di quest'anno. Oggi, di fronte a una possibile
escalation militare provocata dal test atomico della Corea del Nord, si ripropone
con urgenza la necessità di un progressivo disarmo nucleare. ''Nell'era della guerra
preventiva - spiega Arduino Paniccia, docente di studi strategici - il Trattato di
Non Proliferazione è continuamente disatteso, mentre quello per il 'Bando degli esperimenti
nucleari' aspetta da 10 anni di entrare in vigore.'