2006-10-10 12:13:18

Pubblicato sul sito vaticano il discorso definitivo, corredato di note, del discorso del Papa a Ratisbona


(10 ottobre 2006 - RV) E’ stato pubblicato nel sito web della Santa Sede "www.vatican.va" il testo definitivo, corredato di note, del discorso del Papa all’Università di Ratisbona, il 12 settembre scorso. L’intervento di Benedetto XVI, interpretato non correttamente, aveva suscitato le proteste di una parte del mondo islamico.
Il servizio di Sergio Centofanti. RealAudioMP3
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Era già stato annunciato il giorno stesso della sua pubblicazione: “Di questo testo il Santo Padre si riserva di offrire in un secondo momento una redazione fornita di note. L’attuale stesura deve quindi considerarsi provvisoria”. Ecco ora la versione definitiva del discorso del Papa ai rappresentanti della scienza a Ratisbona, incentrato sul rapporto tra fede e ragione.

In particolare il Papa, intervenendo direttamente per la quarta volta sulla questione, nella nota 3 illustra l’affermazione dell’imperatore bizantino Manuele II Paleologo nel suo dialogo con un dotto persiano, avvenuto forse nell’inverno del 1391: "Mostrami pure ciò che Maometto ha portato di nuovo – aveva detto l’imperatore - e vi troverai soltanto delle cose cattive e disumane, come la sua direttiva di diffondere per mezzo della spada la fede che egli predicava".

“Questa citazione, nel mondo musulmano – ribadisce nella nota Benedetto XVI - è stata presa purtroppo come espressione  della mia posizione personale, suscitando così una comprensibile indignazione. Spero – prosegue il Papa - che il lettore del mio testo possa capire immediatamente che questa frase non esprime la mia valutazione personale di fronte al Corano, verso il quale ho il rispetto che è dovuto al libro sacro di una grande religione. Citando il testo dell'imperatore Manuele II - aggiunge il Pontefice - intendevo unicamente evidenziare il rapporto essenziale tra fede e ragione. In questo punto – conclude il Papa nella nota 3 - sono d'accordo con Manuele II, senza però far mia la sua polemica”.

Nella nota 5 il Papa illustra il brano del suo discorso laddove dice che “L'affermazione decisiva in questa argomentazione contro la conversione mediante la violenza è: non agire secondo ragione è contrario alla natura di Dio”. “Solamente per questa affermazione – sottolinea nella nota - ho citato il dialogo tra Manuele e il suo interlocutore persiano. È in quest'affermazione – rileva - che emerge il tema delle mie successive riflessioni”.

Riflessioni – concludiamo noi – rivolte in particolare al mondo occidentale e alla sua autolimitazione della ragione “a ciò che è verificabile nell’esperimento”.  A Ratisbona il Papa invitava al “coraggio di aprirsi all’ampiezza della ragione”: “solo se ragione e fede si ritrovano unite in modo nuovo – questo era il succo del suo discorso – diventiamo capaci di un vero dialogo delle culture e delle religioni, un dialogo – afferma Benedetto XVI - di cui abbiamo un così urgente bisogno”.
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