2006-10-04 08:37:59

Mons. Migliore auspica progressi nel processo di riforma dell'ONU


(4 ottobre 2006 - RV) Riforma delle Nazioni Unite, armamenti, prevenzione dei conflitti, emergenze umanitarie, aids: sono i temi a cuore della Santa Sede, evidenziati dall’arcivescovo Celestino Migliore, Osservatore permanente presso l’ONU, nel suo intervento lunedì scorso all’Assemblea generale. Il servizio di Roberta Gisotti

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Proseguire nel processo di riforma dell’ONU, perché, “a dispetto dei progressi fatti, molto lavoro resta da fare in diversi ambiti”: è il commento di mons. Migliore al rapporto del segretario generale uscente, Kofi Annan, di cui ha lodato gli sforzi in tal senso. In accordo con la sua visione generale dei problemi, in particolare sull’importanza di prevenire i conflitti e proteggere le popolazioni, ma sottolineando “la necessità di collegare più esplicitamente e più efficacemente le aree della sicurezza e dello sviluppo”. “La presente mancanza di progresso nei campi dell’aiuto allo sviluppo e della riforma del commercio – ha ammonito il presule - minaccia la sicurezza ed il benessere di tutti”.

Il rappresentante vaticano ha poi rinnovato la condanna “per la stagnazione dei negoziati multilaterali sul disarmo e la non proliferazione” delle armi, raccomandando anche “strategie e programmi per ridurre la domanda di armi e la violenza armata” . Ha quindi plaudito all’istituzione di un Fondo centralizzato per le emergenze, incoraggiando le Nazioni Unite a svolgere “un ruolo guida nel bilanciare l’autonomia dei soggetti della società civile con la necessità di garantire aiuto concreto ai più vulnerabili”. Riguardo infine al dramma dell’Aids, che appare sotto controllo solo in alcuni Paesi, l’arcivescovo Migliore ha sollecitato iniziative finalizzate verso le Nazioni più povere e indebitate con l’estero.
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