Il saluto del Papa a Castel Gandolfo: mercoledì il rientro in Vaticano
(30 settembre 2006 - RV) Si concluderà il 4 ottobre, con il rientro in Vaticano, il
soggiorno di Benedetto XVI nella sua residenza estiva di Castel Gandolfo, iniziato
lo scorso 28 luglio. Due mesi ricchi di avvenimenti e di impegni per il Papa che,
questa mattina, ha salutato la città castellana, oltre ai singoli gruppi – in particolare
quelli della sicurezza – che gli hanno permesso di vivere questo periodo in piena
tranquillità. Il servizio di Alessandro De Carolis.
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grazie, affettuoso e riconoscente, declinato a più riprese perché nessuno fosse dimenticato.
A quattro giorni dalla sua partenza da Castel Gandolfo, dal Palazzo e dalla città
che l’hanno ospitato per oltre 60 giorni, Benedetto XVI ha riunito attorno a sé comunità
e gruppi operativi che, a vario titolo, hanno reso la sua permanenza “proficua e serena”,
come ha detto all’inizio del suo saluto alle autorità della cittadina castellana.
Circa 120 persone hanno riempito la Sala degli Svizzeri nella residenza estiva del
Papa, tra cui il vescovo di Albano, Marcello Semeraro, e il sindaco di Castel Gandolfo,
Maurizio Colacchi. Benedetto XVI si è detto grato per la “premura” ricevuta in queste
settimane, segno – ha riconosciuto – della “ben nota” cortesia e ospitalità dei Castellani
nei confronti dei pellegrini che vengono a far visita al Papa, in particolare la domenica:
quest’anno ben nove sono stati, con l’ultimo di domani, gli Angelus tenuti da Benedetto
XVI nel cortile del Palazzo Apostolico.
La gratitudine del Pontefice è andata,
tra gli altri, ai funzionari e agli agenti delle Forze dell’ordine italiane per la
loro collaborazione con la Gendarmeria vaticana e con la Guardia Svizzera. Il loro
lavoro, ha affermato Benedetto XVI, ha assicurato “una tranquilla e sicura permanenza
a me e ai mie collaboratori”. Un impegno, lo ricordiamo, divenuto particolarmente
delicato nei giorni di tensione seguiti alle reazioni del mondo islamico al discorso
tenuto in precedenza dal Papa all’Università di Ratisbona.
Un pensiero
spirituale, il Papa lo ha dedicato ai Gesuiti della Specola Vaticana e alle comunità
religiose e laicali presenti a Castel Gandolfo:
“In questi mesi ho sentito
la loro vicinanza spirituale e le ringrazio di cuore, augurando a tutti di corrispondere
con rinnovata generosità alla chiamata di Dio, spendendo le proprie energie a servizio
del Vangelo”.
(applausi)
Oltre alla consueta agenda fitta di udienze
e interventi, il soggiorno castellano 2006 ha visto scrivere alcune pagine fondamentali
del Pontificato di Benedetto XVI: il cambio della guardia al vertice della Segreteria
di Stato, con il congedo del cardinale Sodano e l’arrivo del cardinale Bertone, e
l’incontro con i leader e ambasciatori musulmani di cinque giorni fa, in seguito alle
vicende accennate in precedenza. Ora, il rientro in Vaticano dove, tra due settimane,
Piazza San Pietro tornerà a riempirsi anche di domenica per una celebrazione solenne
presieduta da Benedetto XVI, la canonizzazione di quattro Beati. **********