Il cordoglio del Papa per la morte del card. canadese Vachon
(30 settembre 2006 - RV) E’ morto ieri, nella città canadese di Québec, il cardinale
Louis-Albert Vachon, arcivescovo emerito di Québec: aveva 94 anni. I funerali si svolgeranno
giovedì 5 ottobre, in mattinata, nella Cattedrale di Notre-Dame di Québec. Il
Papa, in un telegramma inviato al cardinale Marc Ouellet, arcivescovo di Québec, ha
espresso il proprio profondo cordoglio per la scomparsa del porporato, che ha definito
“pastore zelante che ha consacrato generosamente la sua vita al servizio di Cristo
e della sua Chiesa”. Il cardinale Vachon – ha affermato il Pontefice – è stato un
“uomo di fede e di cultura” che ha sempre cercato di rafforzare “la qualità della
vita cristiana” dei fedeli, curandone in modo particolare lo “spirito missionario”.
Il cardinale Vachon era nato il 4 febbraio 1912 a Saint-Fréderic de Beauce,
nell’arcidiocesi di Québec. Sacerdote a 26 anni, dopo la laurea in Filosofia, si
è trasferito a Roma dove ha conseguito il dottorato in Teologia all'Angelicum. Al
rientro in patria ha assunto l'incarico di insegnante di Teologia nell'Università
Laval, di cui è stato anche rettore. Nel 1977 ha ricevuto l’ordinazione episcopale
e nel 1981 è diventato arcivescovo di Québec e nel 1985 creato cardinale da Giovanni
Paolo II. Sulla linea tracciata dai suoi predecessori ha riservato una notevole attenzione
allo sviluppo delle attività apostoliche, affrontando le problematiche di una comunità
ecclesiale inserita in una società molto avanzata ma anche segnata da un crescente
secolarismo e spesso da un ateismo pratico: "l'ateismo contemporaneo" – ebbe a dire
l'arcivescovo Vachon - "è una sfida gigantesca alla missione riconciliatrice della
Chiesa". Dal 1990 era arcivescovo emerito di Québec.
Con la sua scomparsa
il Collegio Cardinalizio risulta composto da 189 cardinali di cui 116 elettori e 73
non elettori.