2006-09-25 08:00:53

Eutanasia: serrato dibattito in Italia. I commenti di mons. Forte, prof. Spagnolo e mons. Sgreccia


(26 Settembre 2006 - RV) Al via oggi alla commissione sanità del senato la discussione su eutanasia e testamento biologico. Ieri a lanciare un comunicato sulla questione anche il Centro di Bioetica dell’Università cattolica di Milano assieme alla Federazione italiana delle associazioni neurologiche di pazienti e all’Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica. Nel testo si sottolinea che il cuore del dibattito dovrebbe riguardare “l’adeguatezza della cura e dell’assistenza che, per essere tale, non può mai sfociare in forme di accanimento o di abbandono terapeutico”. Fabio Colagrande ha intervistato il direttore del Centro di Bioetica dell’Università cattolica di Milano, Adriano Pessina. 00:02:04:15

Ma la medicina come guarda all’eutanasia? Quali limiti si pone quando c’è in gioco la vita di un individuo? Al microfono di Tiziana Campisi ascoltiamo il prof. Antonio Spagnolo, docente di bioetica all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma: 00:02:06:77


Della propria vita non si può disporre arbitrariamente. L’uomo non è solo, la sua esistenza è un continuo relazionarsi con gli altri, per questo non può decidere da sé se porre fine alla sua vita o meno. Questo in sintesi ciò che la Chiesa insegna a proposito dell’eutanasia. Tiziana Campisi, ne ha parlato con mons. Bruno Forte, arcivescovo di Chieti-Vasto: 00:02:29:81


In conclusione il commento di mons. Elio Sgreccia, presidente della Pontifica Accademia per la Vita, intervistato da Giancarlo La Vella: 00:01:46:20











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