2006-09-13 15:45:28

La Chiesa "grida" insieme con gli esclusi: manifestazione in Brasile


(13 settembre 2006 - RV) “Nella forza dell’indignazione, semi di trasformazione”: hanno scelto un titolo provocatorio gli organizzatori della manifestazione “Grido degli esclusi”, che ogni anno viene celebrata in Brasile in coincidenza con la festa dell’indipendenza. Il titolo dell’edizione 2006, svoltasi nei giorni scorsi, esprime i sentimenti dei milioni di cittadini socialmente emarginati che invocano cambiamenti nelle politiche governative: ad esempio, una riforma agraria di ampio respiro e strategie abitative che pongano fine alla proliferazione delle favelas. O ancora, l’accesso all’istruzione, alle strutture sanitarie e ad un lavoro degno per i più svantaggiati. Al grido degli esclusi si unisce la voce della Chiesa cattolica brasiliana: nel corso della manifestazione, una celebrazione eucaristica nel Santuario nazionale di Nostra Signora Aparecida ha concluso il Pellegrinaggio nazionale dei lavoratori. Su questo importante appuntamento, Raimundo De Lima ha sentito il vescovo di Jales, Demetrio Luiz Valentini:


**********
R. – Questa è una sfida centrale: l’esclusione sociale. Nel contesto dell’economia di oggi, nelle difficoltà che abbiamo è molto importante pensare ad una patria per tutti superando, perciò, tutti i motivi di esclusione sociale, politica ed economica. Prima di tutto, siamo consapevoli delle denunce di corruzione politica. Bisogna riconoscere, infatti, che esiste ancora e molte ne sono state le manifestazioni, soprattutto l’anno scorso. Questo ha provocato la disillusione, in un primo momento, e poi l’indignazione. Vediamo come positiva l’indignazione e per questo abbiamo scelto come tema di quest’anno: “Nella forza dell’indignazione, semi di trasformazione”. Vogliamo invitare i cittadini a trasformare in bene la loro indignazione, di fronte a tanti fatti di corruzione, soprattutto per non votare nelle prossime elezioni quanti hanno partecipato alla corruzione politica. E’ un invito a superare la disillusione politica, a riappropriarsi delle proprie responsabilità politiche e a tradurle concretamente nelle prossime elezioni, votando coscientemente per i candidati che si pensa e si crede siano degni di rappresentare la comunità civile.
**********










All the contents on this site are copyrighted ©.