2006-09-13 15:39:32

Il cordoglio del Papa per la morte del re di Tonga


(13 settembre 2006 - RV) “Il dono divino della consolazione e della pace” possa scendere sul Regno di Tonga. L’invocazione di Benedetto XVI nel telegramma di cordoglio per la morte - domenica scorsa - del Re Taufa’ahau Tupou IV, spentosi all’età di 88 anni, dopo 41 anni di reggenza del piccolo Stato-arcipelago del Pacifico. Rivolto al figlio dello scomparso, alla famiglia reale e a tutto il popolo di Tonga, il Santo Padre assicura le sue preghiere e la sua partecipazione spirituale al lutto nazionale, raccomandando lo scomparso sovrano “all’amorevole misericordia dell’Onni-potente Dio”.

Proprio oggi la salma di Tupou IV ha fatto rientro in patria, dalla città neozelandese di Auckland, dove il longevo sovrano era ricoverato da diversi mesi in ospedale, e dove ieri migliaia di tongani – circa 40 mila che vivono in nuova Zelanda - hanno portato l’estremo saluto al defunto Re. Ad accoglierlo nella capitale Nuku’alofa un lungo corteo funebre, in un clima di commozione, in attesa dei solenni funerali di Stato previsti martedì prossimo 19 settembre. Sul trono di Tonga sale il principe Tupouto’a, 58 enne celibe, che ha già prestato giuramento al Parlamento lunedì scorso, ma che sarà incoronato - con il nome di Taufa’ahau Tupou V - tra circa un anno, concluso il periodo di lutto.

Il piccolo Regno tongano, già protettorato britannico, indipendente dal 1970, conta circa 100 mila abitanti, ed è retto da una monarchia costituzionale, che assicura al Re poteri estesi sul patrimonio e sulle istituzioni dello Stato, compresa la nomina dei ministri di Gabinetto; poteri contestati lo scorso anno da circa 10 mila manifestanti scesi in piazza per chiedere la democrazia e la nazionalizzazione dei beni di pubblica utilità.









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