La missione di Kofi Annan in Medio Oriente per preparare il terreno alla forza di
pace dell'Onu
(31 agosto 2006 - RV) Prosegue la missione in Medio Oriente del segretario generale
dell’Onu, Kofi Annan, che ieri, dopo Gerusalemme, si è spostato in Giordania. Al centro
dei colloqui, avuti in mattinata con il premier israeliano, Ehud Olmert, la questione
libanese. Inascoltate, per ora, le richieste, allo Stato ebraico, di sospendere il
blocco aereo e navale in Libano e, agli Hezbollah, di rilasciare gli ostaggi israeliani.
Il servizio di Graziano Motta:
Ed il
Libano guarda fiducioso a Stoccolma dove oggi si terrà la conferenza dei Paesi donatori,
indetta dal governo libanese e dall’ONU per raccogliere fondi per la ricostruzione.
Nella capitale svedese sono giunti i rappresentanti di 60 governi ed esperti di ONG.
Sulla conferenza Emar McCarthy ha intervistato il portavoce del vice-ministro degli
esteri svedese Jon Sachi:
Dopo la missione
di Kofi Annan e l’arrivo del contingente di pace, tra la popolazione libanese aumenta
la speranza. Anche i profughi che avevano cercato rifugio presso le strutture dei
salesiani, stanno ritornando nelle loro case o in quello che ne resta. La situazione
sta tornando lentamente alla normalità come spiega al microfono di Antonella Villani
mons. Armando Bortolaso, già vicario apostolico in Siria e attualmente residente presso
la casa Don Bosco di El Houssoun a 35 chilometri da Beirut: