Kofi Annan a Gerusalemme per preparare la missione in Libano
(30 agosto 2006 - RV) Sono partiti ieri, a bordo di cinque navi, i 1000 soldati italiani
che andranno a rinforzare il contingente dell’Onu, Unifil, dislocato in Libano. Anche
i vertici dell’esercito francese hanno annunciato l’invio, entro il 15 settembre,
di un battaglione corazzato formato da 900 militari e 13 carri armati. Intanto, sul
piano politico, tra ieri e oggi importanti contatti con i vertici israeliani e palestinesi
del segretario generale dell’Onu, Kofi Annan, in missione a Gerusalemme. Il servizio
di Graziano Motta:
Secondo
Ugo Draetta docente di diritto internazionale all’Università Cattolica di Milano intervistato
da Massimiliano Menichetti, la forza di pace sotto l’egida dell’ONU arriva in un momento
in cui non tutte le tensioni sono sopite ma il suo ruolo è necessario per riportare
la pace nella tormentata regione:
Intanto,
l’adesione della Turchia al contingente di pace Onu in Libano ha coinciso con la serie
di attentati di matrice curda che ha colpito importanti zone turistiche del Paese.
Ci può essere un collegamento tra la decisione del governo di Ankara e la recrudescenza
del terrorismo? Giancarlo La Vella lo ha chiesto ad Antonio Ferrari, inviato speciale
ed esperto di Medio Oriente del Corriere della Sera: