Benedetto XVI all'udienza generale: la sequela di Cristo è inconciliabile con il possesso
della ricchezza disonesta
(30 agosto 2006 - RV) L’apostolo Matteo, l’esattore delle imposte che chiamato da
Gesù, si alzò e lo seguì, è l’esempio di colui che si distacca da ogni cosa per seguire
Cristo. E’ questo l’insegnamento che Benedetto XVI ha offerto oggi ai fedeli presenti
all’udienza generale nell’Aula Paolo VI. “Anche oggi – ha detto il Papa - non è ammissibile
l’attaccamento a cose incompatibili con la sequela di Gesù, come è il caso delle ricchezze
disoneste”. Il servizio di Tiziana Campisi: