Chirac annuncia l'invio di altri militari in Libano. Oggi vertice a Bruxelles
(25 agosto 2006 - RV) Si moltiplicano, dunque, gli sforzi diplomatici internazionali
per risolvere la crisi mediorientale. In Italia, ieri, giornata densa di appuntamenti
quella del ministro degli Esteri israeliano, Tzipi Livni. E mentre cresce l’attesa
per il vertice dei ministri degli Esteri europei, oggi a Bruxelles, ieri sera il presidente
francese Chirac ha annunciato importanti decisioni. Il servizio è di Salvatore Sabatino:
Intanto in
Libano, nel porto di Naqura, è arrivata già un’unità militare francese con a bordo
170 soldati. L’operazione rientra nel quadro di rinforzo delle truppe Onu dell’Unifil.
I soldati giunti oggi andranno ad affiancare i 400 francesi già presenti nel Paese
dei Cedri.
E nelle scelte internazionali che verranno prese sulla questione
mediorientale nell’immediato futuro, peserà inevitabilmente il mese di guerra in Libano
del sud. Sentiamo in proposito il commento di mons. Fuad Twal, coadiutore del Patriarcato
di Gerusalemme dei Latini.
Sono ripresi
gli attacchi israeliani sulla Striscia di Gaza. Tre persone sono rimaste ferite in
un raid aereo nel quale è stato distrutto un edificio nel campo profughi di Jabaliya.
Gli occupanti del palazzo, di proprietà delle Brigate dei Martiri di Al Aqsa, erano
stati avvertiti. E a Gaza, un’officina è stata colpita in nottata nel corso di un
attacco aereo. 5 i feriti.