Sì dell'Italia alla guida della forza di pace Onu in Libano. Nuova violazione della
tregua: morti 3 hezbollah.
(22 agosto 2006 - RV) Ancora una violazione del cessate-il-fuoco in Libano. Scontri
nel sud del Paese tra israeliani ed hezbollah hanno causato la morte di tre miliziani
sciiti. La fragilità della tregua evidenzia sempre di più la necessità di rendere,
quanto prima, operativa sul terreno la forza Onu. E ieri l’Italia si è detta disponibile
a guidare il contingente di pace. Il servizio di Graziano Motta:
Dunque,
si fa sempre più concreta l’ipotesi dell'Italia al comando dei “caschi blu” al confine
tra Libano e Israele, soprattutto dopo il passo indietro della Francia che inizialmente
aveva dichiarato la sua disponibilità a guidare il contingente Onu. Massimiliano Menichetti
ha raccolto il commento di Stefano Silvestri, presidente dell’Istituto Affari Internazionali: