'Perché molti centri
islamici in Italia non hanno condannato subito l'uccisione di Hina? Perché era una
donna. C'è un silenzio che fa rabbia'. Lo afferma Souad Sbai, presidente dell'Associazione
donne marocchine in Italia, commentando la vicenda della ventenne pachistana uccisa
per aver sfidato le tradizioni della famiglia. 'Per molte immigrate musulmane
- spiega - la situazione dei diritti umani è peggiore in Italia che nei loro Paesi
d'origine'. 'Nessuna religione può giustificare l'omicidio' aggiunge mons.Paglia,
presidente della Commissione per l'ecumenismo e il dialogo.