2006-08-18 14:24:59

Un anno fa la GMG di Colonia, primo viaggio internazionale di Benedetto XVI. La riflessione di mons. Angelo Comastri sull'eredità di quell'evento


(18 agosto 2006 - RV) “L’incontro di tanti giovani col Successore di Pietro è un segno della vitalità della Chiesa. Sono felice di stare in mezzo ai giovani, di sostenerne la fede e di animarne la speranza”: con queste parole, pronunciate il 18 agosto dell’anno scorso all’aeroporto di Bonn-Colonia, Benedetto XVI iniziava il suo primo viaggio internazionale. Occasione dell’evento: la XX Giornata Mondiale della Gioventù, convocata tre anni prima da Giovanni Paolo II a Colonia, la città che custodisce nel suo Duomo le reliquie dei Re Magi. “Considero un amorevole gesto di riconciliazione – affermò Benedetto XVI, sempre all’arrivo in Germania – che, senza che io l’abbia voluto, la mia prima visita al di fuori dell’Italia si svolga nella mia patria”. Per un ricordo di quel viaggio apostolico e una riflessione sull’eredità spirituale della prima GMG di Papa Benedetto, Alessandro Gisotti ha intervistato l’arcivescovo Angelo Comastri, vicario generale del Papa per la Città del Vaticano: RealAudioMP3







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