2006-08-16 14:47:40

Il patriarca Sabbah agli israeliani: ritiratevi dai Territori palestinesi. La guerra porta più insicurezza


(16 agosto 2006 - RV) In questi giorni difficili, abbiamo sentito forte la voce “sincera, chiara, ostinata” del Papa che ha chiesto, senza equivoci, “di abbandonare le vie della guerra per riprendere le vie della pace”: è quanto sottolineato dal patriarca latino di Gerusalemme, mons. Michel Sabbah, nella Messa per la pace, celebrata nella Basilica dell’Annunciazione a Nazareth, ieri pomeriggio, alla presenza del nunzio in Israele e delegato apostolico per la Palestina, mons. Antonio Franco. Nell’omelia, mons. Sabbah ha sottolineato la necessità di intraprendere nuove vie per la pace e ha chiesto con forza agli israeliani di porre fine all’occupazione dei territori palestinesi. Ce ne parla Alessandro Gisotti: RealAudioMP3


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“La guerra – ha avvertito mons. Michel Sabbah – non può essere la via per costruire la pace e la sicurezza”. Quindi, ha affermato che “l’esitazione, anno dopo anno, a stabilire la pace in questa terra santa e il mantenimento di una situazione di instabilità nella regione” è stato “il grande peccato dei responsabili dei nostri Paesi”. Noi, ha proseguito, in ogni palestinese, libanese ed israeliano, che siano soldati dello Stato ebraico, combattenti di Hamas a Gaza o Hezbollah nel Sud del Libano, vediamo innanzitutto “degli esseri umani che Dio ha onorato della sua immagine e della sua dignità inviolabile”. Tutti, è stata l’esortazione di mons. Sabbah, sono “chiamati da Dio alla vita, non alla morte, alla pace non alla guerra, all’amore non all’odio”. Proprio la dignità della persona umana, ha ribadito, “resta la base necessaria per ogni sforzo di pace e ricostruzione”.


Di fronte alla morte e alla demolizione, ha aggiunto il patriarca di Gerusalemme, “noi arabi d’Israele diciamo agli Israeliani che desideriamo la loro sicurezza e tranquillità”. In un mondo arabo “che è arrabbiato contro di voi”, ha detto ancora, “noi vi amiamo dell’amore di cui Dio vi ama”. Ma, ha aggiunto, riteniamo che “la demolizione e la morte provocata a Gaza e nel Libano non sia la strada per la pace”. Voi, ha proseguito mons. Sabbah, “fate delle guerre affermando che è vostro diritto difendervi”, ma così facendo “vi esponete sempre più all’ostilità e all’insicurezza”. Questa, ha avvertito, sarebbe la vostra vera vittoria: “Mettere fine all’occupazione che avete imposto al popolo palestinese”. Mons. Sabbah ha dunque sottolineato che è necessario “prendere nuove strade per arrivare alla pace e alla sicurezza” per tutta la regione. Il Patriarca di Gerusalemme ha infine ribadito l’impegno dei cristiani “a costruire la pace e la giustizia” in Terra Santa, rinnovando l’invocazione a Maria affinché conceda pace a tutti gli uomini di buona volontà.
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