Nel Duomo di Monterotondo i funerali del giovane Angelo Frammartino
(15 agosto 2006 - RV) Ultimo saluto, oggi, al giovane volontario italiano Angelo Frammartino,
ucciso giovedì scorso a Gerusalemme: nel pomeriggio, alle ore 16, si terranno i funerali
nel Duomo del suo paese d’origine, Monterotondo, vicino a Roma. La messa funebre sarà
presieduta dal vescovo di Sabina – Poggio Mirteto, mons. Lino Fumagalli. Il giovane
volontario, che si era recato a Gerusalemme per un progetto di solidarietà, ha sempre
sostenuto che la pace e il dialogo tra i popoli restano l’unica strada percorribile.
“Sarebbe bello – si legge in alcuni dei suoi scritti - sposare la pratica non violenta
nell’affrontare ogni problematica e la pace come stadio al quale tendere”. “La violenza
che c’è nel mondo - aggiungeva - non ce ne consente altra”. Per un ricordo di Angelo,
ascoltiamo al microfono di Luca Collodi, il sindaco di Monterotondo, Antonino Lupi:
********** E’
uno dei tanti ragazzi che sono l’espressione migliore della nostra gioventù, un ragazzo
pulito che credeva fortemente sia nel valore dell’impegno civile sia nella politica.
Riteneva, poi, che la non violenza fosse lo strumento per garantire la pace nel mondo,
anche nei luoghi così disastrati, come appunto la città di Gerusalemme. Quindi, la
scelta di andare volontario nell’ambito di questo progetto è proprio frutto di questa
idea: vale la pena spendersi utilizzando gli strumenti del dialogo, là dove c’è tanto
odio e questo odio può essere vinto soltanto con questi mezzi. Sicuramente, in questo
ci appare assolutamente improprio l’aggettivo usato da un quotidiano italiano che
definisce Angelo, “il volontario illuso vittima del pacifismo sbagliato”. Credo che
questa sia la più grande offesa alla memoria di un ragazzo che, credendo nei valori
della pace e della non violenza, ha dato la propria vita per questi ideali. **********