Sant'Ignazio di Loyola, un uomo "solo davanti a Dio" in vita come in morte. Celebrata
a Roma, nella Chiesa del Gesù, la Messa solenne per i 450 anni dalla morte del Santo
(31 luglio 2006 - RV) Un uomo morto come è vissuto: solo con Dio. Senza enfasi spirituale,
senza compagni e amici al capezzale, senza disposizioni per i posteri. Lui che aveva
parlato con Papi e re, consuma la propria agonia solo nella stanza e solo con una
parola, udita attraverso le pareti, “che riassumeva tutta la sua vita: Dios”. Con
queste immagini, nella Chiesa del Gesù a Roma - a pochi metri dal luogo dove si spense
all’inizio di una mattina di 450 anni fa - il preposito generale della Compagnia di
Gesù, padre Peter-Hans Kolvenbach, ha ricordato ieri sera gli ultimi istanti della
vita di Sant’Ignazio di Loyola. La Messa nella Chiesa del Gesù è stato l’evento sacro
culminante di un anniversario che ha avuto riverberi in tutto il mondo, a partire
dal Santuario spagnolo di Loyola. Il servizio di Alessandro De Carolis.