Salito a 600 il numero dei morti in Libano

(28 luglio 2006 - RV) È la valle della Bekaa, nel Libano orientale, l’obiettivo delle ultime operazioni israeliane nel Paese dei cedri, a caccia di basi utilizzate dagli Hezbollah per i lanci di razzi contro lo Stato ebraico. Mentre il Consiglio di Sicurezza dell’Onu ha adottato una dichiarazione molto edulcorata sul raid israeliano di martedì che ha provocato la morte di 4 osservatori delle Nazioni Unite in Libano, il gabinetto israeliano ha deciso ieri di proseguire gli attacchi. Il servizio di Barbara Schiavulli:


Nell’attesa che cessi il rumore delle armi, il Libano rimane in emergenza. Ma come sta reagendo la popolazione di fronte al dramma della guerra? Amedeo Lomonaco lo ha chiesto a padre Joseph Zogheib, già responsabile del Programma arabo della nostra emittente:


E un immediato cessate il fuoco per il Libano ma anche per Gaza è stato invocato pure dal presidente palestinese Abu Mazen, ricevuto ieri a Roma dal presidente del Consiglio Prodi e dal ministro degli Esteri D’Alema. Il servizio è di Graziano Motta: