(25 luglio 2006 - RV) Si intensificano gli sforzi per un cessate il fuoco in Libano,
mentre sale a 390 il numero delle persone uccise nel Paese dei Cedri in quasi due
settimane di conflitto tra l'esercito israeliano - che nelle ultime ore ha effettuato
nuovi raid aerei - e gli Hezbollah, che hanno sparato razzi contro lo Stato ebraico,
provocando già 41 vittime. Ieri la visita a sorpresa a Beirut del segretario di Stato
americano, Condoleezza Rice, e le speranze di pace espresse dal segretario generale
dell’Onu, Kofi Annan. Il servizio di Barbara Schiavulli
E mentre a
Gaza non cessano le violenze, ieri Jan Egeland, segretario aggiunto per gli Affari
umanitari delle Nazioni Unite, ha rivolto un accorato appello alla comunità internazionale
per sostenere la popolazione libanese che sta soffrendo le conseguenze maggiori del
conflitto. Graziano Motta