'All'origine di tali
spietate contrapposizioni ci sono oggettive situazioni di violazione del diritto e
della giustizia'. Lo ha ricordato Benedetto XVI all'Angelus commentando l'escalation
del conflitto tra Israele e Libano. 'Nè gli atti terroristici, né le rappresaglie,
possono giustificarsi' - ha detto il Papa - esprimendo 'preoccupazione per le numerose
vittime tra la popolazione civile'. La tristezza e le speranze dei libanesi nelle
parole di Antoine Layek, del programma arabo della Radio Vaticana, che spiega
come la comunità internazionale si fosse dimenticata del 'Paese dei cedri'.