2006-07-15 08:22:04

Escalation di violenza in Medio Oriente. Continuano i raid israeliani sul Libano


(15 luglio 2006 - RV) Situazione drammatica in Libano, dove in tre giorni di bombardamenti israeliani si contano oltre 60 morti. Colpite, inoltre, le più importanti infrastrutture del Paese: aeroporti, depositi di carburante, ponti, strade e centrali elettriche. Il leader di Hezbollah, lo sceicco Nasrallah è apparso in televisione, rendendo onore ai ''martiri'' caduti nei combattimenti con Israele e ha affermato che ''il confronto non è più per lo scambio di prigionieri”. Una buona notizia, infine, proprio i soldati sequestrati sarebbero in buone condizioni di salute. Barbara Schiavulli: 00:00:52:94


A questo punto del conflitto quali scenari si aprono? Giancarlo La Vella lo ha chiesto ad Antonio Ferrari, inviato speciale del Corriere della Sera, esperto dell’area mediorientale: 00:03:11:50



Numerose le reazioni internazionali. Quasi tutti i Paesi chiedono ad Israele di fermare la violenza, ma l’unione europea seppure unita nel giudicare sproporzionato l’uso della forza di Israele, mostra divisioni sul modo di agire. Bruxelles rimanderà probabilmente ogni decisione a lunedì, anche per quanto riguarda gli aiuti ai palestinesi ormai stremati dal blocco israeliano. A tal riguardo il capo della diplomazia europea Solana oggi sarà nella regione mediorientale. Posizioni durissime quelle di Damasco e Teheran, sia il presidente siriano Assad che quello iraniano Ahmadinejad hanno ammonito Israele a non rivolgersi contro Siria e Iran.








All the contents on this site are copyrighted ©.