Libano: è guerra tra Israele ed Hezbollah Preoccupazione dell'Onu e della comunità
internazionale
(14 luglio 2006 - RV) Ancora raid aerei israeliani su Beirut, dunque, questa notte.
E la tensione sembra salire sempre più tra lo Stato ebraico ed il Libano. Ieri sono
state una cinquantina le vittime degli attacchi, mentre su Israele continua a cadere
una pioggia di razzi lanciati dai guerriglieri di Hezbollah. Graziano Motta:
Israele
prosegue, inoltre, le operazioni militari nella Striscia di Gaza. Un palestinese è
morto e un altro è stato ferito stamani dai colpi sparati da un carro armato. Gli
Stati Uniti, intanto, hanno posto il veto alle Nazioni Unite su una risoluzione, presentata
dal Qatar, che chiedeva la fine dell’offensiva israeliana a Gaza e la liberazione
del primo soldato israeliano rapito il 25 giugno.
Ma ritorniamo sul fronte
libanese. Molti analisti sono convinti che dietro il movimento sciita Hezbollah ci
sia la Siria e l’Iran. Lo conferma anche il padre francescano David Jaeger, al microfono
di Luca Collodi:
Ma perché
un attacco degli Hezbollah proprio in questo momento? Fabio Colagrande lo ha chiesto
al giornalista libanese Camille Eid, del quotidiano “Avvenire”:
Intanto
la diplomazia internazionale scende in campo. Si terrà, infatti, probabilmente oggi
la riunione del Consiglio di sicurezza dell'ONU chiesta dal governo del Libano. Il
segretario generale dell'ONU, Kofi Annan, ha deciso di inviare una delegazione di
alto livello in Medio Oriente per mediare nella crisi tra Israele e Libano. L’importante
annuncio è stato dato ieri dallo stesso Kofi Annan nel corso di una conferenza stampa
all’aeroporto internazionale di Roma. Per noi c’era Alessandro Gisotti:
E della crisi
tra Israele e Libano si è parlato anche a Stralsund, in Germania, dove si sono incontrati
il cancelliere tedesco Angela Merkel ed il presidente degli Stati Uniti, Gorge W.
Bush. Il servizio di Giovanni Del Re: