(08 luglio 2006 - RV) Un’intera Nazione unita nel dolore. Ieri la Gran Bretagna si
è fermata per ricordare le vittime degli attentati che un anno fa hanno lacerato il
cuore di Londra. Sulle commemorazioni, tuttavia, si è steso lo spettro di nuove possibili
azioni terroristiche. Il capo di Scotland Yard ha avvertito che il rischio di attentati
è “aumentato in maniera palpabile” e che la minaccia proviene “sia dall’interno, sia
dall’esterno”. Sagida Syed:
Gli attentatori
di un anno fa erano ragazzi comuni, che pur appartenenti a famiglie immigrate, erano
nati e cresciuti in Gran Bretagna. Un elemento che deve far riflettere sul concetto
d’integrazione. Salvatore Sabatino ne ha parlato con Raffaella Menichini, esperta
di Gran Bretagna, del quotidiano “La Repubblica”.