2006-07-06 18:14:36

KAZAKISTAN: APERTA PROSSIMAMENTE COMUNITA’ DI FRANCESCANI CONVENTUALI




TASHKENT - I Frati Minori Conventuali si stanno preparando ad aprire, l’anno prossimo, una comunità in Kazakistan su invito del Presidente Nursultan Nazarbaev e della Chiesa locale. La comunità sorgerà nella capitale Astana e la sua apertura è prevista tra maggio e giugno 2007. Ne faranno parte quattro francescani: un indiano, un italiano un polacco e un kazako. Due di essi, l’italiano padre Roberto Brandinelli e il polacco padre Andrzej Kulczycky, hanno già iniziato a lavorare nel vicino Uzbekistan per imparare la lingua e familarizzarsi con la cultura e il mondo islamico, dal momento che il Kazakistan è in maggioranza musulmano. I quattro francescani si occuperanno essenzialmente di iniziative di carattere interreligioso. In particolare - ha spiegato all’agenzia Ucan l’arcivescovo di Astana Tomasz Peta, presidente della Conferenza episcopale del Kazakistan - dirigeranno un nuovo centro culturale e interreligioso intitolato a Giovanni Paolo II che dovrebbe essere inaugurato in occasione del secondo Congresso mondiale delle religioni tradizionali, previsto ad Astana dal 23 al 24 settembre. La decisione di aprire la comunità francescana è scaturita da un invito rivolto dal presidente Nazarbaev al Superiore generale dei Frati Minori conventuali padre Joachim Giermek in occasione del primo Congresso interreligioso mondiale convocato nella capitale kazaka nel settembre 2003. La proposta era stata successivamente discussa e avallata da mons. Tomasz Peta.
La Chiesa cattolica in Kazakistan conta oggi circa 250mila fedeli distribuiti in un’arcidiocesi, due diocesi e un’amminitrazione apostolica, su una popolazione di oltre 15 milioni di abitanti, di cui il 60 per cento musulmani. I rapporti della Chiesa locale con la maggioranza musulmana, ma anche con la comunità ortodossa (il 30 per cento della popolazione) , sono nell’insieme buoni, anche grazie al clima di dialogo incoraggiato da Nazarbaev.
(Ucan – ZENGARINI)








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