Lettera del Papa per gli 80 anni della Provincia ecclesiastica in Lituania
(28 giugno 2006 - RV) In occasione dell’ottantesimo anniversario dell’erezione della
Provincia Ecclesiastica in Lituania, Benedetto XVI, in una lettera indirizzata all’arcivescovo
metropolita di Kaunas Sigitas Tamkevičius, invita i cattolici lituani ad una forte
e matura testimonianza dei valori umani e cristiani. Ripercorrendo inoltre gli anni
difficili che il popolo lituano ha affrontato negli ultimi decenni, il Santo Padre
ha ricordato come il cattivo uso della libertà rovina il volto autentico dell’uomo
creato a immagine e somiglianza di Dio. Il servizio di Tiziana Campisi:
********** Grazie
all’aiuto di Dio mai venuto meno, gli anni della prova hanno visto fiorire un vero
vivaio di testimoni e di martiri della fede. Sono questi i frutti nati dalle dolorose
prove che il popolo lituano ha sofferto nel corso della dura persecuzione sovietica,
contraria ai valori della fede cattolica profondamente radicati in gran parte della
popolazione lituana. E’ quanto ha voluto evidenziare Benedetto XVI nella sua lettera
all’arcivescovo metropolita di Kaunas Sigitas Tamkevičius ripercorrendo la storia
della Provincia ecclesiastica di Vilnius costituita da Giovanni Paolo II, ma già organizzata
nel 1926 da Pio XI con la Costituzione apostolica Lituanorum gente, dopo il primo
conflitto mondiale. Il Papa ha sottolineato in particolare l’impegno del popolo lituano,
che riacquistata la propria libertà, dopo la caduta della dittatura comunista, si
è inserito sempre più profondamente nella famiglia delle Nazioni, recando ad esse
il contributo del proprio patrimonio di valori. “Giova rivolgere lo sguardo verso
le nuove esigenze della vita attuale” scrive il Pontefice ai cattolici lituani, ai
quali ha rivolto pure l’invito ad una forte e matura testimonianza dei valori umani
e cristiani ereditati dai padri. “Come testimoniano le lezioni della storia passata
e anche recente – si legge nella lettera del Santo Padre – il cattivo uso della libertà
porta allo svuotamento e alla rovina del volto autentico dell’uomo, creato ad immagine
e somiglianza di Dio. Auspico che i cattolici della Lituania … sappiano corrispondere
sempre meglio all’amore paterno di Dio”. Benedetto XVI ha infine ricordato che l’autenticità
della vita cristiana si manifesta e si certifica nella testimonianza della carità
operosa verso tutti, sulla base dell’intima certezza che Dio è amore. “Questo è l’annuncio
perenne della Chiesa di Cristo – ha ribadito il Papa – costituita nel mondo per illuminare
le coscienze e per guidarle verso la conoscenza del senso più profondo della vita
umana e cristiana”. **********