2006-06-27 19:16:39

PERU’: METTERE DA PARTE DIVISIONI PER COSTRUIRE UN NUOVO FUTURO: COSI’ I VESCOVI PERUVIANI SU RECENTI ELEZIONI PRESIDENZIALI



 LIMA, 27 giu 06 - “E’ ora di fronte a noi l’impegno e la sfida di costruire il futuro, di cercare il bene comune, di servire responsabilmente le nostre maggioranze emarginate, di costruire con generosità, di coltivare la sana tolleranza e di cercare un dialogo fecondo di tutte le forze politiche e sociali. Devono rimanere in secondo piano le divisioni, i confronti e tutto quello che pregiudichi la ricerca dell'intesa comune". E’ l'appello contenuto in un comunicato del Consiglio Permanente della Conferenza episcopale peruviana sui risultati delle recenti elezioni presidenziali che hanno dato la vittoria all’ex presidente Alan Garcia. Nel comunicato, intitolato "Disposti a dare risposta alla Speranza", i vescovi si congratulano in quanto la democrazia del Paese “si va fortificando” e allo stesso tempo chiedono a tutti i cittadini di concentrare "i loro sforzi sullo sviluppo e la promozione della persona umana". I presuli ricordano quindi una serie di punti fermi in questo momento decisivo per il paese: "fortificare la nostra convivenza sociale in base al rispetto della giustizia; impegnarsi inequivocabilmente per la pace, la difesa della vita, il rispetto dei diritti umani e la lotta contro tutto quello che colpisca le Istituzioni democratiche”. Chiedono poi a tutti i partiti politici e a tutti i gruppi sociali di unire i loro sforzi a beneficio dei "più bisognosi del Perù per generare così una speranza autentica". "L'esclusione dai benefici economici di molti nostri fratelli esige una soluzione giusta nella lotta contro la povertà, al fine di garantire la giustizia sociale, oltre a condizioni degne di vita" si legge nel comunicato. “Ci si presenta una strada ardua e difficile – conclude il comunicato - ma dobbiamo guardare verso il futuro con ottimismo, fidandoci dell’impegno e delle capacità dello spirito umano per lavorare per l'unità, per aiutare e dirigere al nostro paese verso il progresso ed il benessere".
Garcia è tornato al potere dopo che il suo governo, negli anni Ottanta, era finito in disastro economico, tra rivolte dei ribelli ed accuse di violazioni dei diritti umani. L'esito delle elezioni è stato un duro colpo per il presidente venezuelano Hugo Chavez, che aveva appoggiato il leader populista nazionalista Ollanta Humala.
(Comunicato – ZENGARINI)







All the contents on this site are copyrighted ©.