La Chiesa festeggia la Natività di San Giovanni Battista e il Cuore Immacolato di
Maria
(24 giugno 2006 - RV) Oggi, solennità della Natività di San Giovanni Battista, la
Chiesa ricorda anche il Cuore Immacolato di Maria, memoria legata alla festività del
Sacratissimo Cuore di Gesù e celebrata sempre il giorno successivo. Ultimo dei profeti
dell’Antico Testamento, Giovanni Battista, unico santo del quale si ricorda la nascita,
è il precursore di Gesù. Il servizio di Tiziana Campisi.
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segno di purificazione dai peccati e di nascita a nuova vita nelle acque del Giordano
dava un Battesimo di pentimento, per questo venne chiamato il Battista. Il messaggio
di Giovanni è quello di un Dio che offre gratuitamente il suo perdono e che scredita
l’immagine del Dio che elargisce i suoi doni dietro le offerte dei fedeli. Molti vedevano
in lui il Messia tanto atteso, ma egli ripeteva sempre che il Cristo, colui che doveva
venire, avrebbe battezzato in Spirito Santo. E a Gesù il Battista, dopo l’incontro
nel Giordano, mandò i suoi discepoli perché potessero seguirlo.
E oggi,
giorno successivo alla solennità del Sacro Cuore di Gesù, la Chiesa invita anche a
meditare sul Cuore Immacolato di Maria. La liturgia sottolinea il lavorio spirituale
del cuore della prima discepola di Cristo e presenta Maria come protesa, nell’intimo
del suo cuore, all’ascolto e all’approfondimento della parola e della volontà di Dio.
Maria ci invita a riflettere sugli avvenimenti della nostra vita quotidiana e a scoprire
in essi Dio che si rivela, inserendosi nella nostra storia. Per questo Benedetto XVI
invita a guardare verso Maria:
“Guardando alla Madonna, come non lasciar
ridestare in noi, suoi figli, l’aspirazione alla bellezza, alla bontà, alla purezza
del cuore? Il suo celeste candore ci attira verso Dio, aiutandoci a superare la tentazione
di una vita mediocre, fatta di compromessi con il male, per orientarci decisamente
verso l’autentico bene, che è sorgente di gioia”.
Sono parole pronunciate
all’Angelus dell’8 dicembre dello scorso anno e che nella memoria odierna, istituita
da Pio XII, suggeriscono cosa imparare dalla Madre Celeste. E ancora il Papa, nello
stesso giorno, durante la celebrazione per il 40° anniversario della conclusione del
Concilio Vaticano II, riferendosi a Maria ha voluto sottolineare quanto il suo cuore
offra a noi benefici:
“Il suo cuore, mediante l'essere e il sentire insieme
con Dio, si è allargato. In lei la bontà di Dio si è avvicinata e si avvicina molto
a noi. Così Maria sta davanti a noi come segno di consolazione, di incoraggiamento,
di speranza. Ella si rivolge a noi dicendo: Abbi il coraggio di osare con Dio! Provaci!...
Abbi il coraggio di rischiare con la fede!... Abbi il coraggio di rischiare con il
cuore puro! Compromettiti con Dio, allora vedrai che proprio con ciò la tua vita diventa
ampia ed illuminata, non noiosa, ma piena di infinite sorprese, perché la bontà infinita
di Dio non si esaurisce mai!”.
La devozione al Cuore di Maria si è diffusa
particolarmente dopo le apparizioni di Fatima, durante le quali la Madonna ha chiesto
ai tre pastorelli di offrire riparazione per le offese ricevute dai peccatori, per
mezzo del suo cuore Immacolato, promettendo, tramite il Sacratissimo Cuore di Gesù,
la salvezza eterna dell’anima. **********