(22 giugno 2006 - RV) Pieno accordo su Iran, Corea del Nord e politica energetica,
restano invece dissidi importanti su Guantanamo, il Doha round sul commercio mondiale
e sui visti. Questo il quadro emerso ieri a Vienna durante l’incontro tra Unione Europea
e Stati Uniti. Un summit predominato da accenti di cordialità. Da Vienna, Giovanni
Del Re:
Di Iran
ha parlato a Ginevra anche il segretario generale delle Nazioni Unite Kofi Annan dopo
l’incontro con il ministro degli esteri iraniano Mottaki. Teheran, secondo Annan,
starebbe analizzando con serietà l’offerta internazionale di incentivi in cambio dell’abbandono
del programma di arricchimento dell’uranio. La Repubblica Islamica non dovrebbe fornire
una risposta all'offerta prima del Vertice del G8 di San Pietroburgo in programma
dal 15 al 17 luglio.
Sempre più ferma la presa di posizione della comunità
internazionale sull’annuncio della Corea del Nord di voler testare un nuovo missile
a lunga gittata. Oltre alle dichiarazioni di condanna di Stati Uniti e Unione europea
– affiancate nei giorni scorsi anche dal Giappone – nella crisi interviene ora pure
la Cina: