Il Papa nomina il cardinale Tarcisio Bertone nuovo segretario di Stato. Succede al
cardinale Sodano che resterà in carica fino al 15 settembre
(22 giugno 2006 - RV) Il Papa ha nominato nuovo segretario di Stato il cardinale Tarcisio
Bertone, arcivescovo di Genova, salesiano, e fino al 2002 suo braccio destro alla
Congregazione per la Dottrina della Fede. Succede al cardinale Angelo Sodano, di cui
il Papa ha accettato le dimissioni per raggiunti limiti di età, ma che resterà in
carica fino al 15 settembre per espresso desiderio di Benedetto XVI. In quest’occasione,
il Pontefice riceverà in udienza Superiori ed Officiali della Segreteria di Stato,
per ringraziare pubblicamente il cardinale Sodano per il suo lungo e generoso servizio
alla Santa Sede e per presentare loro il nuovo Segretario di Stato. Sempre in questa
data il Papa nominerà mons. Giovanni Lajolo, attuale Segretario per i Rapporti con
gli Stati, nuovo Presidente della Pontificia Commissione per lo Stato della Città
del Vaticano e Presidente del Governatorato. Succederà al cardinale Edmund Casimir
Szoka che lascia per raggiunti limiti di età. Il servizio di Sergio Centofanti.
E, ieri, è
stato lo stesso cardinale Bertone, a mezzogiorno, in contemporanea con la Sala Stampa
vaticana, a dare notizia a Genova della sua nomina a Segretario di Stato. L’annuncio
accolto con commozione nel capoluogo ligure. Da Genova, Dino Frambati:
Il cardinale
Bertone - come detto in apertura - torna a lavorare al fianco di Josef Ratzinger,
di cui è stato stretto collaboratore per sette anni alla Congregazione per la Dottrina
della Fede. Vi riproponiamo ora un’intervista che l’arcivescovo di Genova aveva rilasciato
al collega Luca Collodi subito dopo l’elezione di Benedetto XVI, in cui traccia le
sfide del nuovo pontificato:
“Fin d’ora
anticipo i miei più fraterni auguri al mio futuro successore al quale mi legano da
molto tempo vincoli di stima e di amicizia”. Così in un comunicato il cardinale angelo
sodano che ha anche espresso la sua gratitudine a Benedetto XVI che ha voluto rinnovargli
nonostante i limiti di età la fiducia manifestatagli da Giovanni Paolo II che lo aveva
chiamato a questo ufficio 15 anni fa. Spero – si legge nella nota – di aver modo in
futuro di illustrare agli amici giornalisti il lavoro svolto in questi anni dalla
segreteria di stato e dai vari uffici della curia romana. Un lavoro metodico e profondo
un lavoro fatto a squadra con grande spirito di servizio di cui intendo rendere grata
testimonianza.