VENEZUELA: PROPOSTE DI MODIFICA DELLA NUOVA LEGGE SCOLASTICA
CARACAS, 21 giu. 06 - Il cardinale Jorge Urosa Savino, arcivescovo di Caracas, e
mons. Angel Divassón, vescovo di Puerto Ayacucho e presidente della Commissione episcopale
per l’educazione, hanno consegnato al Governo venezuelano le osservazioni da parte
cattolica e le modifiche alla Nuova Legge Organica dell’Educazione perché siano garantiti
i diritti basilari degli alunni. Le modifiche sollecitate si riferiscono alla concezione
della cosiddetta “educazione laica”, affinché si differenzi “dall'educazione atea”,
aggiungendo “il rispetto per i valori trascendenti e spirituali” e garantendo alle
famiglie l’adempimento del diritto umano e costituzionale che i figli ricevano l’insegnamento
della religione come parte del curriculum scolastico.
Tra le altre modifiche
il documento chiede di rettificare il concetto di Stato docente lasciando alla famiglia
il posto prioritario nell'educazione dei figli, di garantire la libertà di insegnamento
e di scelta della scuola compreso il sussidio statale, di definire con esattezza
il ruolo dei vari organismi all’interno delle comunità educative, di eliminare, infine,
la proposta unica di organizzazione degli alunni a tutti i livelli.
La Conferenza
episcopale venezuelana, attraverso il suo vicepresidente, l’arcivescovo Roberto Lückert
León, aveva già chiesto in precedenza al governo di voler mantenere l’insegnamento
della religione nelle scuole, che, invece, non viene menzionato nell’attuale bozza
di legge. Mons. Roberto Lückert ha ricordato che "i programmi di educazione religiosa
scolastici sono a sostegno dell'azione educativa dei genitori" ed ha affermato che
la proposta del Governo cerca di restringere la formazione ai valori religiosi solo
all'ambito della famiglia. A marzo la Conferenza Episcopale aveva emesso un comunicato
sulla polemica che sta suscitando la proposta della nuova Legge sull’Educazione, ricordando
che "lo Stato ha l'obbligo di facilitare la conoscenza e la libera pratica della religione
che, in coscienza, i cittadini vogliano professare”. (Fides – MANCINI)