ITALIA: CONVEGNO DEI BIBLIOTECARI ECCLESIASTI I TALIANI
LIVORNO, 21 giu. 06 - "Il periodico è un genere letterario prima ancora che un genere
tipografico e funzionale ed è una galassia con uno spettro che va dall’ultravioletto
all’infrarosso, dall’algida tecnicità nei periodici scientifici al folklore estremo,
calore dell’immediatezza e dell’istintività. Il periodico è lo specchio della storia:
è molto simile al quotidiano, anche se riflette in maniera più pacata emozioni, eventi,
sensazioni, ideologie, tensioni, eventi. Ed è proprio per questo motivo che è importante
la sua conservazione perché esso è il respiro della storia stessa". Con questa riflessione
mons. Gianfranco Ravasi, prefetto della Biblioteca Ambrosiana, ha aperto ieri a Livorno
il convegno nazionale dell’Associazione Bibliotecari Ecclesiastici Italiani (Abei)
dedicato alla conservazione dei periodici. “La riflessione sul periodico - ha aggiunto
il prefetto della Biblioteca Ambrosiana - sempre più si sposterà dal fascicolo alla
pagina elettronica. Le pagine on–line sembrano documenti di una inconsistenza apparente
ma in questa luce scopriamo un collegamento con le nostre origini: esse sono simili
alla cultura orale, che era collegata a quella pagina elettronica che è la memoria”.
Ad avviso di mons. Ravasi, censire tutti i periodici di interesse religioso fondati
entro il 1965, cioè dalla chiusura del Vaticano II,come intende fare l’Abei è “una
grande impresa che permetterà di conoscere di più questo genere letterario”. (Sir
- MANCINI)