Il Parlamento UE dà il via libera al finanziamento della ricerca sugli embrioni. I
commenti di mons. Sgreccia, Casini (MpV) e Saraceni (AMCI)
(16 giugno 2006 - RV) L'Unione Europea finanzierà la ricerca sulle cellule staminali
embrionali. E' questa la posizione adottata ieri dal Parlamento di Strasburgo che,
con 289 voti a favore e 248 contrari e 32 astensioni, ha approvato il programma quadro
di ricerca per il periodo 2007-2013. In aula ha dunque prevalso il testo già approvato
in commissione favorevole al finanziamento della ricerca sugli embrioni. Una decisione
definita da mons. Elio Sgreccia Presidente della Pontificia accademia per la Vita
“negativa e antiumana”. Massimiliano Menciehtti ha raccolto il suo commento
Un esito accolto
con amarezza anche dall’europarlamentare Carlo Casini, presidente del Movimento per
la Vita, raggiunto telefonicamente a Strasburgo da Alessandro Gisotti
La dignità
umana non dipende, e non deve essere resa dipendente, da decisioni di altri esseri
umani. E’ il commento della Commissione degli Episcopati della Comunità circa la decisione
del Parlamento europeo. in una notala la Comece ricorda la vita umana non deve essere
strumentalizzata e la sua contrarietà al principio della distruzione di ogni embrione
umano nonché all'uso delle cellule staminali embrionali. La Comece rimarca che la
Ue ha il dovere morale di astenersi dal promuovere questo tipo di ricerche vietate
in molti Stati membri e di non interferire con le delicate decisioni nazionali su
questa materia violando il principio di sussidiarieta.
Tra le associazioni
per la vita, che hanno criticato la decisione del Parlamento europeo c’è l’AMCI, Associazione
dei Medici Cattolici Italiani, che proprio oggi è riunita in convegno a Roma per la
presentazione di un Documento sui valori etici irrinunciabili in ambito scientifico.
Il significato di questa iniziativa viene illustrato dal presidente dell’AMCI, il
prof. Vincenzo Saraceni, intervistato da Alessandro Gisotti: