La dignità della persona sia sempre al centro delle attività produttive: così mons.
Tomasi, in occasione della Conferenza internazionale del lavoro
(14 giugno 2006 - RV) Tutti hanno diritto ad un lavoro dignitoso che rispetti la persona
umana: è il richiamo dell’arcivescovo Silvano Maria Tomasi, Osservatore Permanente
della Santa Sede presso l’ONU di Ginevra, intervenuto alla 95.ma sessione della Conferenza
Internazionale del Lavoro, in corso in questi giorni – fino a venerdì prossimo – proprio
nella città svizzera. Il presule ha sottolineato che, in un contesto di globalizzazione,
la crescita economica non può avvenire senza equità, emarginando milioni di persone.
Mons Tomasi ha espresso soddisfazione per la buona notizia riguardante la lotta al
lavoro minorile. Per la prima volta, infatti, si è ridotto il numero dei bambini costretti
a lavorare, da 248 milioni nel 2000 a 218 nel 2004. Sull’importanza di un lavoro dignitoso
che favorisca la crescita della persona ecco la riflessione dello stesso arcivescovo
Tomasi, intervistato da Alessandro Gisotti: