In questa Domenica la Chiesa celebra la Santissima Trinità. La Liturgia ci presenta
il Vangelo in cui Gesù risorto appare ai discepoli dicendo:
«Andate
e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello
Spirito Santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ecco, io
sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».
Su questo brano
evangelico ascoltiamo il commento del teologo gesuita padre Marko Ivan Rupnik:
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“Ammaestrate tutte le nazioni”: è la missione che Cristo ci ha dato. Non poche
tentazioni si sono presentate intorno a questa missione. Un grosso rischio è di considerare
ciò che è da insegnare come una dottrina teorica, come una specie di scuola. Ma può
essere ancora più grave pensare che il credere coincida con l’imparare e che diventare
cristiano significhi apprendere e capire una dottrina. Ma Cristo dice: “Ammaestrate
tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo”.
Al fondamento c’è dunque un evento: il battesimo. Con esso l’uomo partecipa per mezzo
di Cristo all’amore incrollabile e alla vita stessa di Dio. Questo amore delle Santissime
Persone è totale e assoluto, tanto da essere un solo Dio. Per questo anche l’uomo
troverà il suo senso e la sua piena realizzazione nell’amore, con il quale si unisce
liberamente agli altri. L’insegnamento cui Cristo ci chiama ha la sua sorgente nel
battesimo e da esso trae vita. **********