Al via i Mondiali di Calcio. Il commento del cardinale Bertone
(09 giugno 2006 - RV) Ore 18.00, Stadio di Monaco di Baviera, Allianz Arena: l’incontro
tra Germania e Costa Rica dà il via ai Campionati Mondiali di Calcio. Sono 32 le squadre
che partecipano alla manifestazione. E stamani, nella cattedrale di Monaco, si è svolta
la celebrazione ecumenica promossa dalla Chiesa cattolica e da quella evangelica.
Il servizio di Giancarlo La Vella:
Ma sui Campionati
Mondiali di Calcio ascoltiamo la riflessione del cardinale Tarcisio Bertone, arcivescovo
di Genova. L’intervista è di Luca Collodi.
********** R.
– Il calcio è uno sport molto popolare ed è entrato ormai nelle tradizioni di ogni
Paese, anche dei Paesi che erano più lontani da questa esperienza che sembrava più
appartenere alle società europee. Credo che questo rappresenti un aspetto della globalizzazione
dello sport e che quindi pone esigenze maggiori di lealtà, di virtù sportive, ma anche
di solidarietà, di sana competizione, come pure di riconciliazione, perché può essere
un momento di confronto pacifico fra gli Stati che sono politicamente molto diversi
fra loro e talora, in altri campi, in conflitto fra di loro.
D. – Quali
sono i valori in gioco, secondo lei?
R. – Anzitutto la capacità dell’uomo
di confrontarsi con altri fratelli, con esponenti di altre nazioni, di altre estrazioni
culturali, politiche e sociali, ma per una finalità sanamente competitiva ed anche
per affermare le virtù umane, anzitutto il dominio di sé, il rapporto leale con gli
altri e il rapporto anche di solidarietà. Io penso ad una bellissima poesia di Michel
Quoist sul gioco di squadra e penso che il regista di questo grande gioco di squadra,
che è il gioco di moltitudini immense anche se di squadre circoscritte, è Dio che
ci ha dato la capacità di mettere in atto le nostre potenzialità, le nostre capacità
e i nostri talenti, ma sempre nel rispetto degli altri e quindi nella condivisione
di medesimi obiettivi di moralità, di solidarietà e di amicizia.
D. –
Dopo le note vicende del calcio italiano, la Nazionale italiana – secondo lei - sarà
accolta con simpatia dagli sportivi che saranno in Germania?
R. – Io credo
di sì, soprattutto dagli italiani che lavorano in Germania: in questo momento dobbiamo
pensare ai valori in campo, lasciandoci alle spalle tutti i problemi, anche se - senza
dubbio - dobbiamo fare un esame di coscienza su quanto accaduto. Ora dobbiamo pensare
soprattutto ai valori morali, ai valori umani e dare il meglio. Spero che la Nazionale
italiana si faccia onore come sempre, magari segretamente auspicando di poter rivivere
l’evento dei Mondiali dell’82, che ci ha appassionati ed esaltati tutti. **********
In
occasione di Germania 2006, la Radio Vaticana trasmette, sul canale One-O-Five Live
(FM 105 MHz per Roma), un ciclo di trasmissioni speciali del programma “Non solo sport”
dedicate al Mondiale di calcio. Lo scopo è quello di informare sulle iniziative della
Chiesa tedesca sull’avvenimento, promuovendo i valori sportivi espressi dall’incontro
di tanti popoli e culture, attraverso le testimonianze dei giornalisti delle varie
redazioni linguistiche dell’emittente pontificia. Il programma va in onda il lunedì
alle 11.35 e alle 16.30, il giovedì e sabato alle 15.05. Servizi e interviste saranno,
inoltre, trasmessi all’interno dei radiogiornali in italiano, inglese, francese, tedesco,
polacco, portoghese e in altre lingue.