2006-06-08 19:29:42

SVIZZERA: ETICAMENTE INACCETTABILI I BEBE'-MEDICINA


FRIBURGO, 8 GIU. 06 – In Svizzera la Commissione episcopale di bioetica ha diffuso ieri un documento nel quale giudica come “eticamente inaccettabile” la pratica del cosiddetto “bebè-medicina”. Il riferimento è al fatto che a Ginevra, nel gennaio del 2005,nacque il primo esemplare in Svizzera di tal “bebé-medicina”. Si tratta di una bambina, concepita in provetta e selezionata in un laboratorio di Bruxelles per servire da donatrice di midollo osseo al fratello maggiore di 6 anni sofferente per una grave forma di deficienza immunitaria. Il trapianto è riuscito e il bambino sembra che stia ricostruendo le proprie difese immunitarie. ''Se non è giusto criticare l'intenzione soggettiva dei genitori che hanno sofferto – rileva in proposito la Commissione di bioetica - e se ci rallegriamo per la guarigione del bambino, rimane il fatto che la tecnica dei bebè-medicina costituisce una forma inquietante di eugenismo''. I vescovi rintracciano le ragioni di ciò soprattutto nella produzione di 20 o 30 embrioni umani che poi verranno distrutti ''comemerce volgare'' dopo aver trovato un unico embrione compatibile con lapersona malata. ''Il fine nobile di curare il malato – sottolineano perciò - non giustifica l'uccisione degli embrioni, che sono individui della specie umana''. ''L'eugenismo – aggiunge la nota - è una pratica odiosa che consiste nel selezionare dei bambini che nasceranno in funzione di criteri utilitaristici che non rispettano la loro dignità intrinseca''.
(Comunicato-MANCINI)








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