(08 giugno 2006 - RV) Sì ad un’inchiesta internazionale sulle ultime violenze a Timor
Est, no a qualsiasi dimissione. Questa la posizione del premier del piccolo Paese
asiatico, Mari Alkatiri, dopo settimane di scontri tra esercito regolare e circa 600
soldati dell'etnia occidentale, dallo stesso Alkatiri licenziati ad aprile. I disordini,
proseguiti anche stanotte, hanno portato il presidente Xanana Gusmao a decretare lo
stato d’emergenza. Sulla situazione nel Timor orientale, sentiamo Emanuele Giordana,
direttore dell’agenzia di stampa Lettera 22, intervistato da Giada Aquilino: