CINA: A XIANXIAN 19 SUORE EMETTONO LA PROFESSIONE PERPETUA
CANG ZHOU, 6 giu. 06 – “Emettere i voti nella festa della Visitazione comporta un
impegno straordinario per voi. Perché dovete prendere Nostra Signora come modello
della vostra vita e della vostra missione, imitando la sua bontà, umiltà e obbedienza.
Quando Gesù è stato messo sulla croce, nonostante tutti fossero fuggiti, la Madonna
è rimasta sempre sotto la croce, anche da sola”. Lo ha voluto ricordare mons. Li Lian
Gui, vescovo di Xianxian, alle 19 suore della congregazione diocesana delle Missionarie
di Maria Mediatrice delle Anime in Purgatorio, che hanno emesso i voti perpetui.
La solenne Eucaristia è stata celebrata a Cang Zhou, nome nuovo di Xiaxian, il 31
maggio, festa liturgica della Visitazione della Vergine Maria. Oltre alle consorelle,
ai parenti e agli amici delle 19 suore, hanno partecipato anche il vescovo emerito,
mons. Liu Ding Han, il Vescovo emerito della diocesi di Hsinchu, mons. Lucas Li uHsien-tang
Liu e 53 sacerdoti concelebranti. All’omelia mons. Li ha messo in collegamento i voti
delle religiose e la spiritualità mariana, esortando le suore “ad obbedire all’insegnamento
del Signore, a servire gli altri con amore, a compiere il proprio dovere per dare
il proprio contributo alla missione dell’evangelizzazione”.
La congregazione
locale delle Missionarie di Maria Mediatrice delle Anime in Purgatorio è attiva nella
catechesi, nel servizio al vescovado, e nell’assistenza sanitaria. Le suore sono conosciute
come “gli angeli dei lebbrosi e degli ammalati di Aids”. La congregazione ha sempre
dato massima importanza alla formazione delle 260 religiose e delle 32 novizie. “Nonostante
che le nostre vocazioni locali siano un po’ diminuite – dice in proposito la superiora
Liu Su-ping - noi non abbiamo mai abbassato il livello di preparazione delle suore,
anzi abbiamo anche alzato i requisiti per entrare nella congregazione. Abbiamo 10
o 12 novizie all’anno. Vogliamo offrire l’amore cristiano e un servizio efficace alle
fasce più deboli della società”. (Fides – MANCINI)