UGANDA: GRANDE CELEBRAZIONE PER I MARTIRI DI NAMUGONGO
KAMPALA, 4 giu. 06 - Una grande celebrazione – con la presenza decine di migliaia
di fedeli e di tutti i vescovi ugandesi – si è avuta ieri non lontano dalla capitale
Kampala per ricordare i martiri di Namugongo, i santi Carlo Lwanga e i 21 compagni
che insieme a qualche decina di giovani anglicani furono trucidati tra il 1885 e il
1886 per ordine del re Mwanga. La celebrazione eucaristica ha avuto luogo sulla spianata
del ‘Santuario dei martiri’ nella località di Namugongo, circa 15 chilometri a sudest
della capitale ugandese, in una sorta di arena naturale dove i presuli hanno celebrato
su un isolotto all’interno di un piccolo lago. Canonizzati nel 1964 da Paolo VI, che
li ricordò durante il suo pellegrinaggio in Africa del 1969 con una celebrazione sulle
loro tombe, i martiri di Namugongo vengono comunemente considerati i protettori dell’Africa
moderna, che malgrado squilibri, guerre e malattie, è capace di generare, attraverso
la sua società civile, straordinari testimoni di speranza. "Questi martiri africani
– disse Paolo VI - aprono una nuova epoca di rigenerazione cristiana e civile. L'Africa,
bagnata dal sangue di questi martiri, primi dell'era nuova… risorge libera e redenta.
La tragedia che li ha divorati è talmente inaudita ed espressiva, da offrire elementi
rappresentativi sufficienti per la fondazione morale di un popolo nuovo, per la fondazione
di una nuova tradizione spirituale”. (Misna – MANCINI)