La legge italiana in materia di ricerca sulle staminali non cambia. Così il vicepremier
Rutelli.
(31 maggio 2006 - RV) La legge italiana in materia di ricerca sulle cellule staminali
non cambia. Così il vicepremier Rutelli intervenuto alla Camera su un’interrogazione
dell’Udc in merito alla decisione del ministro per la Ricerca, Mussi, di ritirare
il sostegno italiano alla “dichiarazione etica”, con cui si esprimeva assieme ad altri
5 paesi ue una posizione contraria alla ricerca sulle staminali embrionali. Rutelli
ha anche spiegato che su materie di tanta sensibilità, rilevanza e delicatezza etica,
“sarà un orientamento collegiale ad esprimere la posizione della maggioranza e del
governo". Ma ha poi sottolineato che a suo avviso su “materie eticamente sensibili”
è sconsigliabile “che ci sia una posizione unitaria dell’Europa proprio perché è evidente
che le legislazioni nazionali sono differenti da paese a paese”.
E replicando
all’intervento, Pierferdinando Casini ha detto di aver preso atto che Rutelli nella
veste di vicepremier non ha difeso la decisione di Mussi. Già ieri l’associazione
“Scienza e Vita” si era detto contraria al ritiro della riserva etica italiana stabilita
dal ministro. Sentiamo al microfono di Debora Donnini, la presidente Maria Luisa Di
Pietro.