WASHINGTON, 28 mag ’06 - Continua il lungo e complesso processo di revisione delle
traduzioni in inglese dei libri liturgici in uso negli Stati Uniti. Alla prossima
plenaria della Conferenza episcopale (Usccb) , prevista a Los Angeles dal 15 al 17
giugno, i vescovi saranno chiamati ad approvare la nuova traduzione dell’Ordo Missae
preparata dalla speciale Commissione della Usccb incaricata della revisione insieme
alla Commissione internazionale per l'uso dell'inglese nella liturgia (Icel). La sua
approvazione è solo la prima tappa del processo di esame e approvazione da parte della
Usccb delle nuove traduzioni di tutto il Sacramentario, e del Messale Romano. Iniziato
nel 1986, questo lavoro di revisione ha per scopo quello di adeguare meglio la prima
traduzione ufficiale in inglese dei testi liturgici negli Stati Uniti allo spirito
del Concilio Vaticano II. I nuovi testi sono in genere più lunghi e completi di quelli
attualmente in uso negli Stati Uniti per essere più fedeli al testo latino, come richiesto
nel 2001 dalla Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti nella
sua 5ª Istruzione per la retta Applicazione della Costituzione sulla Sacra Liturgia
del Concilio Vaticano II. Concetto questo ribadito dal Prefetto della Congregazione
vaticana, cardinale Francis Arinze, in una lettera inviata al presidente della Conferenza
episcopale statunitense ai primi di maggio. Le nuove versioni che i vescovi voteranno
in giugno comprendono, tra l’altro, l’Atto penitenziale, il Credo Niceno-Costantinopolitano
e il Sanctus. Non includono invece i prefazi, le benedizioni solenni, le preghiere
sul popolo e altri elementi nell’appendice del Messale. (Cns – ZENGARINI)