Il Papa in Polonia: oggi a Varsavia, Czestochowa, Cracovia. Imponente partecipazione
di fedeli alla Messa di stamani a Piazza Pilsudski, nella capitale
(26 maggio 2006 - RV) Grande partecipazione di fede e affetto oggi a Varsavia per
la Messa presieduta da Benedetto XVI. La fitta pioggia non ha fermato i tanti polacchi
che hanno voluto essere vicini al Vicario di Cristo che da ieri è in Polonia per confermare
i fratelli nella fede. E stamane il Papa ha ripreso un tema a lui caro: la stretta
unione tra amore e verità. Avere fede – ha detto – vuol dire amare Cristo facendo
la sua volontà, che passa anche attraverso gli insegnamenti della Chiesa. Insegnamenti,
che i credenti sono chiamati ad accettare anche se c’è chi vorrebbe falsificare le
parole del Vangelo togliendo le verità ritenute troppo scomode per l’uomo moderno.
C’è chi è morto – ha ricordato il Papa – per restare fedele alla parola di Cristo.
Ma ascoltiamo il servizio del nostro inviato Sergio Centofanti:
Tra i
tanti temi toccati dal Papa, come abbiamo sentito ha avuto ampio spazio l’ecumenismo
e c’è poi il suo accenno, in vista della visita domenica ad Auschwitz, al perdono
reciproco necessario per guarire le piaghe del secolo scorso. Del binomio ecumenismo
- perdono si è soffermato, dunque, a parlare con i giornalisti a Varsavia il cardinale
Walter Kasper, presidente del Pontificio Consiglio per l’Unità dei cristiani. Ascoltiamo
la sua riflessione: