(11 maggio 2006 - RV) In Somalia, continuano i sanguinosi scontri tra fazioni rivali
nella zona di Mogadiscio. Solo nella notte oltre 20 persone sono rimaste uccise. Sale,
così, a 90 morti ed oltre 150 feriti il bilancio degli incidenti. A fermare le violenze
non è servito neanche il cessate-il-fuoco unilaterale di uno dei clan in lotta, durato
solo poche ore. Il servizio è di Giulio Albanese:
Mogadiscio
sembra, dunque, ripiombata nello stesso clima del conflitto civile degli anni ’90,
scatenato dai cosiddetti “signori della guerra”. Ma in quale contesto sono esplose
le nuove violenze? Giancarlo La Vella lo ha chiesto a Nino Sergi, segretario generale
di Intersos, una delle ong italiane presenti da anni in Somalia: