(10 maggio 2006 - RV) Mille morti in aprile per le violenze interconfessionali in
Iraq. Lo ha denunciato oggi il presidente Jalal Talabani, proprio quando è tornata
a riunirsi l'Assemblea Nazionale irachena, il Parlamento del Paese del Golfo uscito
dalle elezioni del 15 dicembre scorso. Ma la riunione è subito precipitata nel caos
per divergenze interne. Molti deputati hanno abbandonato l’aula. Continua dunque l’attesa
per l'annuncio del nuovo governo da parte del primo ministro designato, lo sciita
Nouri al-Maliki. Ma il varo dell’esecutivo riuscirà a risolvere gli attuali problemi?
Giancarlo La Vella lo ha chiesto a Fuad Allam, docente di Sociologia del mondo musulmano
all’università di Trieste: