Giorgio Napolitano: sarò un presidente "super partes"
(10 maggio 2006- RV) Sarò un presidente super partes. Sono le parole di Giorgio Napolitano,
eletto questa mattina nuovo Capo dello Stato. Napolitano ha ottenuto alla quarta votazione
543 voti, 347 sono state le schede bianche. Il primo a congratularsi con Napolitano
è stato Carlo Azeglio Ciampi, che si dimetterà lunedì prossimo. E sempre lunedì, alle
ore 17, è in programma il giuramento del presidente della Repubblica, che martedì
o mercoledì prossimo affiderà a Romano Prodi l’incarico di formare il nuovo Governo.
Servizio di Giampiero Guadagni: Alla vigilia del
voto, in un’intervista in esclusiva alla nostra emittente, Fausta Speranza ha chiesto
all'allora senatore a vita, Giorgio Napolitano, cosa si augurava per questo ruolo
di presidente della Repubblica. Una dichiarazione che diventa ora un programma per
la massima carica dello Stato italiano:
Parte del
centrodestra, quindi, ribadisce che la maggioranza non ha rispettato il 50% degli
elettori ricoprendo anche la Presidenza della Repubblica. Di parere opposto il centrosinistra
che parla di scelta priva di lottizzazione. Massimiliano Menichetti ha raccolto il
commento dell’onorevole dei DS Luciano Violante:
Il centro
sinistra quindi saluta con soddisfazione l’elezione di Napolitano al Quirinale e ribadisce
l’alto profilo istituzionale del presidente. L’opposizione sottolinea la mancata convergenza
e la spiccata caratterizzazione politica. L’onorevole Fabrizio Cicchitto di Forza
Italia:
Dunque
anche l’elezione del Presidente della Repubblica è stata caratterizzata da aspre polemiche
tra i Poli sulla scia di quanto avvenuto prima e dopo la campagna elettorale. Stefano
Leszczynski ha raccolto il commento dello storico Pietro Scoppola: